
Sabato, 21 novembre 2020
Alle ore 14:55 mi attiva un messaggio vocale su Messenger da parte della mia amica Patrizia di Collegno, non avendo avvertito il suono di notifica non lo leggo in tempo, vengo sollecitato e alle 16:04 di domenica lo ascolto.
Domenica, 22 novembre 2020
Patrizia: – (report messaggio vocale di sabato pomeriggio) Ciao Giacomo sono Patrizia, ti disturbo per un mio carissimo amico che risiede a Collegno, ti chiamo per sapere se magari conosci qualche medico o infermiere che possa suggerire un consulto. Sono trascorse due settimane da quando il mio amico è in terapia intensiva all’Ospedale delle Molinette a Torino, purtroppo le notizie non sono buone.
Giacomo: – La malattia è complicata e “personale” cioè basata sulle condizioni di salute pregresse rispetto al covid19: sovrappeso, diabete, ex fumatore, cardiopatico, eccetera. Non credo che chiedere consulti sia utile. Occorre soprattutto fidarsi del gruppo di medici e infermieri curanti che ti assicuro sono numerosissimi. Questo rende possibile la correzione di eventuali errori. I medici nel mio caso, a Rivoli, sono stati giornalmente in contatto con mia moglie e i miei figli, tenendoli informati di tutto. Suggerisci agli interessati di fidarsi dei medici. Un intervento esterno non lo credo fattibile. Ciao ed in bocca al lupo al malato.
Patrizia: – Ciao purtroppo ieri pomeriggio il mio amico è mancato.
Giacomo: – Mi spiace, era giovane immagino.
Patrizia: – 56 anno li avrebbe compiuti giovedì.
Giacomo: – Una tremenda disgrazia.
Patrizia: – Si purtroppo lascia due figli di 15 e 18 anni. Due settimane in terapia intensiva non sono servite.
Giacomo: – Suggerisci di richiedere la cartella clinica per vedere decorso della malattia e il motivo clinico della morte. Serve a poco purtroppo, ma potranno elaborare il lutto.
Patrizia: – Si, spero lo facciano.
***
Sconfitta
Svegliati,
devi cavartela.
Lo so che sei un leone.
Stai bene,
non hai niente,
per favore, svegliati!
dovrai affrontarmi, armata di me.
No, questa sconfitta non la accetto,
amore mio!