
La videochiamata è un’evoluzione della classica telefonata, arricchita dalla possibilità di vedere il proprio interlocutore; è possibile effettuare videochiamate sia tramite un apposito videotelefono da collegare alla linea fissa, sia tramite cellulare con standard UMTS.
La permanenza forzata a casa e il fatto di essere colpiti dal Covid19 sta cambiando le nostre le nostre abitudini. Infatti, quando si è ricoverati in ospedale una delle cose che ci manca di più è senza dubbio la vicinanza con le altre persone, con gli affetti personali, ma anche con i colleghi di lavoro. La tecnologia però è un nostro alleato, le videochiamate, in questo periodo stanno vivendo un vero e proprio boom, una riscoperta che assume un valore sociale ancor più importante di quello che ci immaginiamo.
Il momento della videochiamata può diventare la via d’uscita dalla noia, un modo per salutarsi, per simulare un contatto un po’ più umano rispetto alla semplice telefonata, il modo per seguire le lezioni da casa o per organizzarsi sul lavoro.
La mia personale esperienza ha molto influito sulla forza d’animo che ho avuto per affrontare la mia malattia. Ringrazio molto gli operatori sanitari che mi hanno assistito per avermi messo in contatto, via tablet, con la mia famiglia anche quando, non ero in grado di reggere materialmente il tablet o di parlare, in quanto tracheotomizzato e con le corde vocali fuori uso e gli arti bloccati dopo l’immobilità del coma farmacologico. Ascoltare la voce di mia moglie e dei miei figli e vederli tramite videochiamata è stato un balsamo per la mia psiche.
Quando poi sono diventato autonomo le videochiamate con tutti i miei cari e gli amici sono state una costante giornaliera.