Il cantore della provincia e del suo immaginario, il cantautore dandy senza messaggio, il poeta che ha cantato l’amore al ritmo del jazz e della milonga, fisarmonica, piano, vibrafono, sax e kazoo, domani compie ottant’anni. Nato, infatti, il 6 gennaio del 1937 ad Asti, Paolo Conte ha firmato alcuni tra i brani più belli e amati della musica italiana come: La coppia più bella del mondo, Azzurro, Insieme a te non ci sto più, Messico e nuvole, Genova per noi e Onda su onda. E ancora Via con me, Wanda (vedi testo), La topolino amaranto, Bartali, Sotto le stelle del jazz.
per oggi non mi scappa e stiamo insieme tutto il giorno
io e te, io e te
andiamo al ristorante in riva al mare.
mi han detto che fan bene da mangiare
il vino bianco è fresco e va giù bene come questo cielo
grande su di noi Oh, Wanda
mi abbracci forte e poi mi dai un bacio e poi mi dici frasi
che non mi hanno detto mai
carezze qui
carezze là
tutte per me
che non ti ho dato mai niente
piano, se no ci vede la gente
Wanda, innamorati fin che vuoi
ma non ci siamo solo noi
Io sto a guardar la tua felicità, mi chiedo quanto durerà
Io so che ogni amore è sempre stato un breve sogno e niente più.
niente più
però la vita è un’altra cosa, eh si, esempio abbandonarsi un pò così
sentirmi il sole in faccia e non vederti,
ma capir dalla tua mano che sei qui.
Oh Wanda. mi abbracci forte e poi mi dai
…
Intanto io rifletto, chi lo sa, forse la vita è tutta qua
abbiamo un bel cercare nelle strade e nei cortili,
cosa c’è, cosa c’è?
C’è un mondo che si chiude se non ha un pugno di felicità
io sono sempre triste, ma mi piace di sorprendermi felice
insieme a te
Wanda, ti abbraccio e poi ti dò
un bacio e poi ti dico frasi che non avevo detto mai
carezze qui carezze là
tutte da me
che non ti ho dato mai niente
Wanda, scandalizziamo l’ ambiente…