“Stiamo vivendo una situazione politico istituzionale in cui stiamo perdendo tempo, mentre il mondo ci chiede di correre a velocità doppia”. Questo dice il sindaco di Firenze Matteo Renzi, dando voce a chi pensa che il Presidente Napolitano, con gli otto giorni che ha dato ai “saggi”, stia tergiversando, per attendere l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica il quale potrà sciogliere le camere ed andare nuovamente alle elezioni.
Intanto, il presidente della Camera Laura Boldrini ha annunciato che la prima seduta per l’elezione del nuovo capo dello Stato potrà aver luogo già a partire da giovedì 18, dopo che le Camere saranno convocate lunedì 15 aprile.
Intanto Matteo Renzi rincara la dose:
“In un momento si vagheggia Berlusconi in manette, in un altro ci si incontra di nascosto con Verdini. Non si può stare così, in mezzo al guado. Io ho tutto l’interesse a votare subito. Ma l’importante è decidersi”. Nella convinzione che “io non voglio Berlusconi in galera, voglio Berlusconi in pensione. Andare al governo con Gasparri fa spavento, lo so. Non a caso io sono pronto a votare subito. Ma se il Pd ha paura delle urne deve dialogare con chi ha i numeri. Il Pd avanzi la sua proposta, senza farsi umiliare andando in streaming a elemosinare mezzi consensi a persone come la capogruppo dei 5 Stelle, che hanno dimostrato arroganza e tracotanza nei nostri confronti”.
Non c’è che dire si tratta di un … bell’aiuto a Bersani e al PD che dovrebbe essere lo stesso partito di Renzi, oltre che al Paese naturalmente.
Persino Bertinotti ci mette lingua non smentendo la sua verve parolaia: “Se il sistema attuale è senza via d’uscita visibile a occhio nudo, venga dato l’incarico di governo a chi ne ha proposto più drasticamente il cambiamento. Esso passerebbe così da oggetto della consultazione al suo soggetto, quello con le cui proposte di governo tutte le altre forze politiche dovrebbero confrontarsi”.
Ma per favore… abbiamo già avuto abbastanza tempo per vedere lo spessore politico dei cittadini di Grillo che ci tengono sospesi con il loro continui batti e ribatti che assomigliano da vicino alla tattica di Berlusconi: fai un’affermazione stamattina per poi smentirla stasera.
6 risposte a “scorretti e intellettualmente disonesti”
Quanno se tratto de fa li comodacci loro, vanno indove je conviene. 😦
Smettiamola di perdere tempo. Il paese reale non è più lì, forse non è mai stato lì. Il paese reale siamo noi. Rimbocchiamoci le mani.
Non siamo ancora al punto di … rimboccarci le mani (se ho capito il senso), ma di sicuro dobbiamo trovare il modo di mutare la classe dirigente, per questo penso che i grillini stiano, al momento, buttando al vento un’occasione.
Oddio, no. Giuro che non intendevo evocare quel senso.
Bene, allora ti posso dire la mia sul “paese reale”: mi piacerebbe che non si facesse infinocchiare, ma partecipasse dall’interno della polis per ramazzarne gli angoli sporchi a fondo. Siamo in grado di farlo sicuramente, ognuno di noi deve convincersi che il nostro ombellico non è il centro del mondo, tutti gli ombellichi del mondo sono il mondo!
«Sarà anche vero che uno deve fare il deputato al massimo quindici anni, ma è altrettanto vero che uno non può rompere le palle per venti. Era ancora studente, e da delegato giovanile della Dc già voleva rottamare Forlani…»
Gianfranco Rotondi