i muri della vita

Cara Laura, questa sera
vorrei darti una carezza
ma mi batte forte il cuore
se ripenso alla bellezza
che fermava gli orologi
congelava ogni secondo
che davanti alla tua grazia
si inchinava tutto il mondo

Ora i muri della vita
sono targhe alla memoria
ed ogni oggetto parla
mi racconta la tua storia
una storia come tante
per la pubblica opinione
e che ancora adesso
grida il tuo nome

Lauraaa-aa-a
Lauraaa-aa-a

Le tue curve così dolci
date in pasto alla gente
il tuo corpo da vendere
al migliore offerente
circondata da fantasmi
e da miseri pidocchi
eri carne da pellicola
da masticare con gli occhi

Laura attrice che si spoglia
per un popolo guardone
diventata il sogno erotico
di una generazione
la creatura più divina
dilaniata dal successo
per la tua lapidazione
bastò un sasso

Lauraaa-aa-a
Lauraaa-aa-a

Maresciallo buona sera
si accomodi alla festa
c’è il mio manager, il produttore
manca solo il regista
Laura nella sua vestaglia
sola come un cane beve
sopra il tavolo in salotto
una montagna di neve

Laura pazza, Laura ingenua
Laura povera drogata
Laura fragile, sensibile
alla gogna trascinata
Laura aspetta la sentenza
crocifissa sul giornale
condannata per dieci anni
ad impazzire

Lauraaa-aa-a
Lauraaa-aa-a
Lauraaa-aa-a

Cara Laura, forse è vero
è tutta colpa dell’amore
che riavvolgerà il destino
riscrivendoci il copione
ma se in ogni fotogramma
resti sempre la più bella
la tua anima è leggera
come un volo di farfalla

Mentre scorrono veloci
i titoli di coda
non è ancora troppo tardi
per riavere la tua vita
ora che cammini libera
e ti perdi tra la gente
con il nome di una donna
come tante

Lauraaa-aa-a
Malizia-1973-Antonelli01

Ogni ostacolo, ogni muro di mattoni, è lì per un motivo preciso. Non è lì per escluderci da qualcosa, ma per offrirci la possibilità di dimostrare in che misura ci teniamo. I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarlo. Sono lì per fermare gli altri.

7 risposte a “i muri della vita”

  1. Lauretta

    Spesso si costruiscono muri invisibili, fatti co le breccole der core e la cattiveria de certi ommini.

    Quanno piaceva ce stava, mo che nun stizzica la fantasia nun ciè più.

    Dorce cratura

    Donna nun porti più
    l’abbituccio corto
    pe mostrà la tua purezza.
    Mo t’hanno messo
    sta palandrana
    istesso ‘na corazza!
    Eri ‘na regazza
    sortita da un libbro
    ricco de parole de speranza.
    Mo pe loro sei ‘na donna
    sporca e sciatta.
    Ma sei sortanto stanca
    de sta vita sporca.
    Tutto accosto…
    puzza d’acqua marcia!
    Mo quarcheduno
    che nu je occori più
    t’arinchiusa drénto sta veste
    istesso ‘na corazza.

    franca bassi

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