A quanto pare in queste ore Bersani non è riuscito a coinvolgere Grillo in qualche forma di negoziato, se il confronto decollasse potrebbe risolvere la situazione di stallo attuale. Invece niente. Da Grillo zero aperture, semmai qualche ulteriore provocazione. Come la sfida a tagliare gli stipendi dei parlamentari Pd, massimo 2500 euro netti al mese (più benefit) come hanno già fatto quelli a Cinque stelle. Di trattare non se ne parla, tantomeno sulle poltrone. Pare che ben cinque volte il telefono del capogruppo Crimi sia suonato, e per altrettante volte il vicesegretario Pd Letta si sia sentito rispondere che uno scambio sulle presidenze «sarebbe un suicidio». A sera, Grillo ha postato sul suo blog un intervento del costituzionalista Becchi, il quale esorta a «non ascoltare le sirene Pd», piuttosto «meglio un salto nel buio». Su questa situazione potrebbe irrompere un’interdizione ai pubblici uffici per Berlusconi che aprirebbe scenari inediti a causa del sicuro sfaldamento del Pdl.
Una replica a “in eternit”
A quanto pare in queste ore Bersani non è riuscito a coinvolgere Grillo in qualche forma di negoziato, se il confronto decollasse potrebbe risolvere la situazione di stallo attuale. Invece niente. Da Grillo zero aperture, semmai qualche ulteriore provocazione. Come la sfida a tagliare gli stipendi dei parlamentari Pd, massimo 2500 euro netti al mese (più benefit) come hanno già fatto quelli a Cinque stelle. Di trattare non se ne parla, tantomeno sulle poltrone. Pare che ben cinque volte il telefono del capogruppo Crimi sia suonato, e per altrettante volte il vicesegretario Pd Letta si sia sentito rispondere che uno scambio sulle presidenze «sarebbe un suicidio». A sera, Grillo ha postato sul suo blog un intervento del costituzionalista Becchi, il quale esorta a «non ascoltare le sirene Pd», piuttosto «meglio un salto nel buio». Su questa situazione potrebbe irrompere un’interdizione ai pubblici uffici per Berlusconi che aprirebbe scenari inediti a causa del sicuro sfaldamento del Pdl.