Il risultato elettorale ha fatto emergere con chiarezza quanto forti siano le ripercussioni della crisi più grave dal dopoguerra a oggi e quanto perentoria sia la richiesta di cambiamento.
Le primarie aperte per la premiership, con oltre tre milioni di votanti, e le primarie per la scelta dei parlamentari che hanno eletto moltissimi giovani e donne sono state il tentativo di dare una risposta nel segno della partecipazione, del civismo e del rinnovamento.
Il centrosinistra non ha ottenuto alle elezioni la possibilità di formare da solo il governo del Paese, ma è maggioranza assoluta alla Camera e relativa al Senato.
Tocca dunque a noi la responsabilità di fare una proposta che sia all’altezza delle aspettative dei cittadini.
Per questa ragione proponiamo un programma di governo basato su otto punti che qualifichino e chiariscano il senso del cambiamento che vogliamo per l’Italia. Proposte di fronte alle quali ciascuno si assumerà la responsabilità di dire un sì o un no davanti al paese.
Sono progetti sui quali è bene che vi sia un pubblico dibattito, alla luce del sole ed è utile il contributo e la partecipazione di tutti. Questo è il link con la descrizione del primo provvedimento: Per un’Italia onesta. Altri ne seguiranno. Vi chiedo di leggere le proposte, discuterle, commentarle, diffonderle, sostenerle e se lo ritenete opportuno contribuire a migliorarle con i vostri suggerimenti compilando il questionario.
Vi chiedo di essere parte attiva del dibattito su queste proposte per un governo del cambiamento all’altezza della crisi sociale e politica che l’Italia sta attraversando. ll primo tema riguarda l’onestà, pubblica e privata. E’ il primo passo da fare: la ricostruzione dell’Italia onesta che tutti desideriamo, con norme più dure contro ogni forma di corruzione, il falso in bilancio e l’autoriciclaggio.
Pier Luigi Bersani
“Serve – ha detto Bersani – “una fase incisiva che dia il segno che cambia davvero qualcosa, e comunque noi dobbiamo dare voce a questa esigenza che dopo le elezioni si cambi qualcosa, e questo dobbiamo dirlo senza balbettare o partecipare al balletto delle ipotesi”.
Alla base del governo proposto da Bersani – a cui comunque Grillo ha già risposto con un rifiuto, definendo il segretario “un morto che parla” – ci sono otto punti che in sostanza ripropongono il programma elettorale del Pd alla vigilia del voto, ma con una accentuazione maggiore delle misure per “moralizzare” la politica.
I primi due punti riguardano il superamento delle politiche europee di austerity e “misure urgenti sul fronte sociale e del lavoro” – come l’allentamento del patto di stabilità per i Comuni per far ripartire gli investimenti pubblici – mentre il terzo si intitola “riforma della politica e della vita pubblica”, con il dimezzamento dei parlamentari, la riduzione dei loro stipendi e la cancellazione delle province, nonché una legge elettorale col doppio turno di collegio.
Tra gli otto punti, Bersani inserisce anche un pacchetto di iniziative che vanno dalla legge sul falso in bilancio a quella sul conflitto d’interessi, fa un riferimento all’”economia verde” e anche ai diritti – dalle unioni omosessuali alla cittadinanza per i figli di immigrati nati in Italia – oltre che al “potenziamento del diritto allo studio”.
Proposte che verranno messe su Internet per essere discusse e integrate grazie alla “partecipazione” dei cittadini che vorranno così tentare di indirizzare la politica del futuro governo. I segni della “rivoluzione grilliana” cominciano a sgretolare le ingessature della politica italiana.
2 risposte a “cara elettrice, caro elettore”
[…] Il risultato elettorale ha fatto emergere con chiarezza quanto forti siano le ripercussioni della crisi più grave dal dopoguerra a oggi e quanto perentoria sia la richiesta di cambiamento. Le prima… […]
L’ha ribloggato su Un Paese più… dipende da noi!e ha commentato:
Le proposte al PD attraverso Internet ecco la “partecipazione” dei cittadini che vorranno così tentare di indirizzare la politica del futuro governo. I segni della “rivoluzione grilliana” cominciano a sgretolare le ingessature della politica italiana?