La nostra nave corsara ha vinto le primarie: questa è una vittoria che ben prima che mia è dei militanti di sinistra ecologia e libertà, dei compagni e delle compagne che ogni giorno lavorano sul territorio e di tutti gli amici e le persone che hanno creduto e che credono in questo percorso. Da domani si ricomincia insieme a camminare, perchè abbiamo un Paese da provare a sollevare insieme, non posso farlo da solo dobbiamo costruire il cambiamento passo dopo passo, collettivamente, quotidianamente.
Non credo ci si debba illudere, ne illudere di poter portare un facile cambiamento, continuando a triturare le parole nel marketing della politica.
Non ci si può però nemmeno arrendere, cercare come scorciatoia alla faticosa ricostruzione di senso in politica, l’abbandono del campo, il ritiro a vita privata.
Dobbiamo coltivare speranza, costruire reti umane ed ideali, ma anche poggiarle sulla difesa di diritti in discussione e la conquista di quelli negati.
Da oggi, grazie a tutti voi c’è una piccola nave corsara che è pronta a salpare, ma per navigare e per dare battaglia servono i marinai e l’equipaggio, dobbiamo avere la capacità di spiegare le vele e tenere ben saldo il timone.
Per questo Venerdì 4 alle ore 19:00 ci troveremo tutti alle Officine Corsare per festeggiare, discutere e ripartire insieme!!!
Grazie a tutti, stiamo pronti, si prende il mare… Michele Curto
Secondo La Stampa in Sel le acque sarebbero agitate, ma per una nave corsara non c’è niente di meglio di una maretta! Sempre secondo la busiarda la candidatura al Senato del leader Fiom Airaudo sarebbe ancora incerta, mentre per la composizione della lista per la Camera, dove si spera di eleggere tre deputati, c’é contesa tra il segretario provinciale Curto e la consigliera regionale Cerutti, entrambi certi di un posto: il primo vorrebbe piazzare in posizione sicura Carla Mattioli, ex sindaco Pd di Avigliana passata a Sel pochi giorni fa, per intercettare il voto dei No Tav; la seconda preferirebbe Marco Grimaldi, secondo davanti a Mattioli, alle primarie.
8 risposte a “corsari … in officina”
Bene venerdì 4 … la nave corsara sarà all’ormeggio, per un incontro fra pirati di buona intenzione.
“Non credo ci si debba illudere, ne illudere di poter portare un facile cambiamento, continuando a triturare le parole nel marketing della politica.”
Proprio così, i giochi di prestigio con le parole sono finiti, occorre recuperare una serietà e un rigore che venti anni di berlusconismo hanno buttato nel cesso!
«Allora a cosa è servito indire le parlamentarie locali?» In realtà, i compagni del Circolo Sel di Collegno lo sanno, questa era la mia posizione prima di farle le primarie. Avevo subodorato che fossero una specie di contentino, ora si mostrano addirittura come una finta, Spero che Nichi torni sui suoi passi rispetto a ieri quando ha ufficializzato le liste del suo partito. E ha riservato molte sorprese al Piemonte. Ricordate il quadro di due giorni fa? La consigliera regionale Monica Cerutti era sicura di essere capolista alla Camera, seguita dal segretario provinciale Michele Curto, dall’esponente No Tav Carla Mattioli e dal consigliere comunale Marco Grimaldi. Il Piemonte 2 sembrava affare del segretario regionale Fabio Lavagno e il Senato in bilico tra il leader Fiom Giorgio Airaudo (ancora indeciso sulla sua candidatura) e Chiara Acciarini.
Bene, ieri tutto è stato stravolto: Vendola, che a lungo ha corteggiato Airaudo, incassato il sì del sindacalista ha deciso di schierarlo capolista sia in Piemonte 1 che 2. E a Torino, al secondo posto ha paracadutato la segretaria di Palermo Celeste Costantino. Solo terzo Curto, il vincitore delle primarie, che ora deve confidare in un exploit di Sel a Torino (così da conquistare tre deputati) o sperare che Airaudo opti per il Piemonte 2. La seconda opzione pare più difficile della prima, perché Lavagno sembra certo del posto. E Monica Cerutti? Da capolista sicura alla Camera è stata dirottata sul Senato. Non dovrebbe avere problemi a farsi eleggere, ma, insomma, non aspirava certo a sedersi tra i banchi dei senatori.
«Considero il mio un prestito temporaneo alla politica rappresentativa. Mi sono dimesso da tutti gli incarichi nella Fiom e nella Cgil perché penso che le responsabilità tra azione politica e sindacale debbano essere divise. La mia casa però resta la Fiom». Così Giorgio Airaudo spiega la scelta di candidarsi alla Camera, come indipendente, alla guida della lista di Sel in Piemonte.
«Non cambio vita, sarà un’esperienza e non escludo di tornare a fare il sindacalista. Il mio impegno in politica è in continuità con quanto ho fatto finora», spiega Airaudo, che ha iniziato l’attività sindacale in Cgil nel 1988. Temi prioritari saranno «il lavoro, la continuità degli ammortizzatori sociali che la riforma Fornero non garantisce, la lotta contro l’impoverimento e per garantire il reddito, la democrazia nei luoghi di lavoro. Bisogna correggere – sottolinea Airaudo – gli errori del governo tecnico sulla riforma del lavoro».
Care compagne e cari compagni,
sono momenti concitati, come avete visto le liste fin qui predisposte dal nazionale, almeno per il Piemonte, rischiano di mettere in dubbio i risultati delle elezioni primarie. SEL ha deciso, con tutte le difficoltà, di organizzare elezioni primarie per la scelta delle candidature al Parlamento proprio per sopperire ad una legge elettorale non a caso definita “porcellum”.
Dopo uno slancio di partecipazione collettiva che ci ha visto tutti impegnati, volontari, militanti, candidati, semplici elettori, la decisione di imporre 3 candidature sul territorio piemontese su 4 posti probabilmente disponibili credo non sia accettabile.
Abbiamo sempre saputo e condiviso il fatto che alcuni dei posti in lista fossero a disposizione del nazionale per tutelare la costruzione di un progetto politico e per dare spazio a candidati indipendenti, ma questo non può sovvertire completamente l’esito del voto richiesto ai nostri elettori.
Per questo chiedo a Nichi Vendola e agli organismi nazionali di SEL di rivedere la decisione presa, chiedendogli con forza di legittimare il nostro slancio di partecipazione e democrazia rispettando l’esito delle primarie.
Michele Curto
Le candidature di Nichi Vendola fanno arrabbiare Pier Luigi Bersani. Vendola ha deciso di portare in parlamento le tute blu e i No Tav, ma la lista dei candidati di Sel, che sta già creando imbarazzo, fa arrabbiare Bersani (che avrebbe ricevuto una telefonata di Susanna Camusso a causa della candidatura dei due uomini della Fiom. Nelle due circoscrizioni del Piemonte Vendola ha candidato il responsabile auto della segreteria nazionale Fiom, Giorgio Airaudo mentre in Basilicata ha messo come capolista al Senato, Giovanni Barozzino, uno dei tre operai Fiom della Fiat di Melfi, licenziati e poi reintegrati. Candidature che allontanerebbero un accordo con Mario Monti. Altro problema per Bersani sarebbe la candidatura al terzo posto del collegio Piemonte1 della Camera di Michele Curto, che ha vinto le primarie Sel con i voti dei No-Tav. Un vero affronto per Bersani che aveva bloccato la candidatura alle primarie di Sandro Plano proprio per non avere disturbatori di quell’opera in Parlamento. E invece così i No-Tav avrebbero un loro rappresentante. Alle rimostranze del Pd Vendola avrebbe cercato di mediare: punto fermo su Airaudo, ma in cambio avrebbe garantito di cassare Curto (dopo aver incassato i voti No-Tav) facendo optare al responsabile delle tute blu per il Piemonte1 e aprendo la strada al coordinatore piemontese di Sel, Fabio Lavagno, candidato in Piemonte2.
http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1805506&codiciTestate=1
[…] ringrazio lo smemorato di collegno e le mie radici per la […]
La Torino-Lione rischia di essere un ostacolo al tentativo del Pd di mantenere l’alleanza con Sel e di aprire un confronto con Mario Monti. Maurizio Crozza, l’altra sera al festival di Sanremo ha provato a metterla sul ridere imitando Bersani: «Completo la Tav, così Vendola può andare a sposarsi in Francia in due ore». Più facile a dirsi che a farsi, visto che il capolista alla Camera di Sinistra ecologia e Libertà alla Camera è l’ex leader Fiom, Giorgio Airaudo, da sempre fiero oppositore del super-treno. E in lista ci sono anche l’ex sindaco di Avigliana, Carla Mattioli e il capogruppo a Torino Michele Curto.
Vendola vs Monti
Vendola sarà a Torino sabato. Il suo punto di vista sulla Tav lo ha ribadito in una lettera pubblicata sul sito Notav.info in risposta all’ex sindaco di Condove, Barbara Debernardi: Sel è contro la Tav e se «avremo un risultato importante, questa battaglia sarà non più facile, ma almeno possibile. Se invece non avremo i numeri, potremo rimanere a gemere e a gesticolare, ma non otterremo granché».
La presa di posizione di Vendola è dettata anche dalla concorrenza a sinistra rappresentata da Rivoluzione Civile. Ma quella promessa di opposizione parlamentare si tira dietro le ire dei centristi. Il primo a sparare è Pierferdinando Casini. Il leader dell’Udc, che ha in programma una visita al cantiere di Chiomonte, è netto: se non cambia linea, impossibile governare insieme.
Resta da capire il pensiero di Monti. Anche il professore sabato sarà a Torino (conferenza stampa alle nove al Principi di Piemonte e poi un incontro sui temi del lavoro al Sermig) e difficilmente si lascerà sfuggire l’occasione per ribadire il ruolo giocato dal governo tecnico nell’accelerare l’iter per realizzare l’opera e l’accordo di Lione firmato con il premier Hollande. Anche Silvio Berlusconi nel suo tour torinese (domenica) non si farà certo pregare per mettere l’accento sulle divisioni del centrosinistra.