Ho partecipato con somma delusione alla riunione di Torino che ha partorito un documento conclusivo veramente povero, sono estremamente deluso da questa “cosa arancione”. Io continuo a percorrere la strada di Sel che, pur avendo gli stessi problemi d’infiltrazione ha, secondo me, degli anticorpi robusti. Nel mio circolo di Collegno sicuramente!

Il Diavoletto

Pappa e ciccia!

la mia sensazione è questa: che loro devono pur  far vedere di fare un minimo di opposizione però alla fin fine fanno parte dello stesso sistema. Non proprio una Casta, ma una Castetta. Mi domando e dico, se al posto di Luigi Caroli ci fosse stato Tonino Piccoli, le cose andrebbero meglio? E ampliando lo sguardo se al posto di Monti mettessero Casini?

Ecco il Comunicato Stampa dell’UDC che pubblico volentieri.

Le indicazioni erano chiare: “MARTEDì 18 DICEMBRE ORE 17.30 presso la sala Mario Marino Guadalupi Palazzo di Città in Piazza Matteotti”. Ci siamo messi in macchina io e Pino, siamo entrati nel centro di Brindisi, abbiamo parcheggiato vicino al Catasto e ci siamo diretti al Municipio. Volevamo seguire l’incontro di CAMBIARE SI PUO’. Siamo entrati in una sala al primo piano, freddo siberiano peggio che nella Russia staliniana. C’era un signore anziano…

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3 risposte a “”

  1. Reblogged this on Un Paese più… dipende da noi! and commented:

    Ho partecipato con somma delusione alla riunione di Torino che ha partorito un documento conclusivo veramente povero, sono estremamente deluso da questa “cosa arancione”. Io continuo a percorrere la strada di Sel che, pur avendo gli stessi problemi d’infiltrazione ha, secondo me, degli anticorpi robusti. Nel mio circolo di Collegno sicuramente!

    • Io ne sto parlando sui miei blog, da un pezzo in maniera dialettica; senza preconcetti ne censure. I miei blog vanno letti per intero, sopratutto nei commenti. In quanto all’impegno politico per me è obbligatorio, chi difende la mia famiglia, i miei figli, Bersani? Vendola? No, Giacomo Nigro!
      ***
      Vi dico di amare la politica: non c’è scienza più alta e nobile. Se non ti interessa la politica, non ti interessa la vita! Disprezzare la politica è disprezzare se stessi. I politici non sono tutti uguali: quando diciamo così, facciamo un favore ai cattivi, ai disonesti e agli stupidi. Poi c’è il diritto di voto: per esprimere questo desiderio, sono dovute morire migliaia di persone. La cosa più terribile è tirarsi fuori. È come scegliere Ponzio Pilato. (Roberto Benigni)
      ***
      Io non uso scienza o preconcetti, ma la mia esperienza diretta. Un partito è fatto di uomini non necessariamente concordanti, anzi la dialettica è il sale della politica. I cosidetti soggetti politici nuovi, purtroppo, sono espressione del peggior difetto degli italiani in politica: il trasformismo!

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