Genova del 2001, dilaniata dagli scontri del G8 ce la ricordiamo tutti, fu l’inizio tragico del secondo governo Berlusconi. Ognuno di noi può andare con la memoria alle manifestazioni di quei giorni o quantomeno ricordare le drammatiche immagini dei telegiornali dell’epoca. Può ricordare le preoccupazioni per la sistemazione delle fioriere oppure le gabbie in cui furono chiusi gli abitanti del centro storico di Genova che fu eletto a zona rossa inaccessibile. Può ricordare i trompe l’oeil sulle facciate diroccate o le botte da orbi alla scuola Diaz. Può ricordare i black block che devastano indisturbati il centro di Genova o le botte sulle madri di famiglia o i giovani inermi. Se non vuole o può ricordare può andare al cinema e guardare due giovani, un italiano e una francese, che si incontrano e si innamorano perdutamente nello sfondo della Genova di quei giorni. I due ragazzi, impersonati da Riccardo Scamarcio e Clara Ponsot (giovane e bella scoperta francese), vagabondi per l’Europa, travolti dalla passione e dalla voglia di essere liberi; costretti a confrontarsi con i problemi di una società sempre più segnata dal precariato, dall’illegalità lavorativa e dall’immigrazione.
Diretto da Francesco Amato, regista di “Ma che ci faccio qui“ del 2006, é una pellicola moderna che indaga nella società di allora, ma anche in quella odierna. Uno dei temi del film è il lavoro nero e le morti bianche, ne è dimostrazione la scena dell’incidente occorso a un operaio durante il montaggio di un palco. Incidente verificatosi più volte, recentemente, negli allestimenti dei concerti di Laura Pausini e Jovanotti.
Cosimo e Nicole è una pellicola tutta centrata sui due protagonisti: Riccardo e la Clara interpretano due ragazzi un po’ vagabondi ed incoscienti che si innamorano durante gli scontri del G8 di Genova, ma che poi sono costretti a difendere il loro legame da una realtà dura, oppressiva.
Come spiega il regista: “è soprattutto un road movie, un bel viaggio che il nostro gruppo ha compiuto, credendo nella bellezza di questo progetto”. Ed è, naturalmente, una storia d’amore, raccontata in prima persona dai suoi protagonisti. Ispirata, spiega ancora Amato, “a filmati reali in cui ragazzi raccontavano di essersi innamorati durante il G8”. Ma niente a che fare con Diaz di Daniele Vicari: “Abbiamo girato in contemporanea, ma il suo ho preferito non vederlo per non farmi influenzare”. Intanto Cosimo e Nicole nei cinema arriverà il 29 novembre, distribuita dalla Bolero.