Ricordo che mio padre aveva la Vespa e suo cognato (mio zio) la Lambretta: su entrambe, sono andato in giro, stando in piedi sul predellino e riempiendo di curiose domande il conduttore di turno su tutto ciò che vedevo scorrere come in un film intorno a me, mentre il vento mi scompigliava i corti capelli di bambino. Non ricordo se ci fosse rivalità fra i due scooteristi ma ci tenevano tantissimo alla loro motoretta che era insieme motivo di orgoglio, divertimento e mezzo di trasporto e quindi anche di lavoro. La Vespa di mio padre sembra eterna, l’ho rivista ancora un paio d’anni fà: malandata ma in funzione. La Lambretta invece cedette tanti anni fa, la ricordo arrugginita e abbandonata in campagna che ero ancora ragazzo.